LINFEDEMA E LIPEDEMA
In entrambi i casi, il trattamento precoce e la gestione adeguata della condizione possono aiutare a prevenire il peggioramento della situazione e migliorare la qualità della vita del paziente.

TRATTAMENTI E LINFODRENAGGIO
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Ma esattamente il linfodrenaggio cosa fa? Sposta la linfa. La linfa è il liquido che scorre nei vasi linfatici, è la raccolta degli scarti prodotti dall’attività delle cellule. Il sistema linfatico e quello venoso sono due sistemi ben distinti. Questo liquido passa nei vari linfonodi per arrivare poi nella circolazione sanguigna. Quando questo circuito non funziona avremo un ristagno di liquido nei tessuti che crea un gonfiore, un edema.
Il linfodrenaggio è indicato soprattutto in patologie legate al sistema venoso (stasi venosa o rallentamento venoso), al sistema linfatico (linfedemi primari o secondari a intervento oncologico) o al sistema adiposo (lipedemi). Anche in gravidanza, in una situazione non patologica, si può trarre beneficio da questo trattamento.
GLI EFFETTI PRINCIPALI DI UN LINFODRENAGGIO
Il movimento deve determinare uno scorrimento dei piani superficiali sottocutanei su quelli profondi ovvero sulla fascia muscolare. Deve essere eseguito lentamente, lungo l’asse longitudinale dei collettori linfatici, quindi è necessaria una conoscenza anatomica precisa. Il drenaggio è ottenuto dall’alternanza ritmica di compressione e rilasciamento, ripetute più volte di seguito.
01
RIDUZIONE DEL GONFIORE
02
SENSAZIONE DI LEGGEREZZA
03
MIGLIORAMENTO DELLA PELLE
04
RIDUZIONE DEL DOLORE
IL LIPEDEMA
Il lipedema è una condizione caratterizzata dall'accumulo di tessuto adiposo in maniera sproporzionata. A seconda delle casistiche potremo trovare quest'anomali a livello dei glutei, delle cosce o di tutto l'arto inferiore, sempre bilateralmente (entrambi gli arti). Nella maggior parte dei casi c'è una sproporzione tra la parte inferiore del corpo e quella superiore. Il lipedema è una malattia (definita tale solo dal 2018) che interessa prevalentemente il sesso femminile.
- CAUSE
Non è ancora facile capire quali siano le cause che portano alla manifestazione del Lipedema, probabilmente fattori fenetici e ormonali. Spesso può manifestarsi durante o dopo:
- mencarca;
- pubertà;
- gravidanza;
- menopausa
- SINTOMI
I sintomi più frequenti sono:
- Aumento di volume nella metà inferiore del corpo, glutei, cosce e gambe;
- gambe e cosce dolenti e sensibili alla palpazione;
- predisposizione alla formazione di lividi;
- la classica pelle "a buccia d'arancia";
- frequente sensazione di affaticamento muscolare;
- scarsa variabilità della condizione, anche in caso di dieta ipocalorica;
- assenza di segno della focea, magari lievemente percepibile a fine giornata;
- DIAGNOSI
La diagnosi del Lipedema attualmente è sempre risultata piuttosto complessa e dovrebbe avvenire tramite un medico specializzato: angiologo e flebologo. Questi dovrebbe basarsi su una combinazione di amnesi (storia clinica), esame fisico e test diagnostici per confermare la presenza di lipedema. è determinante la diagnosi precoce, poichè allo stadio 1 (quando non ci sono ancora fibrosità) la situazione è reversibile e la paziente può essere curata grazie ad un'intensa pianificazione del trattamento. Agli stadi 2 e 3, la condizione non è più reversibile ma un piano terapeutico corretto permette il miglioramento della situazione e una qualità di vita migliore. Allo stadio 4, la malattia influisce negativamente sulla condizione venosa, portando a quello che viene definito edema misto e nello specifico flebo-lipedema.
- TRATTAMENTO
Non esistono "protocolli" definitivi, perchè molto varia da caso a caso, dalla gravità dei sintomi e dalla condizione in cui si trova la paziente. Si è visto che un approccio multidisciplinare è il trattamento con più efficacia, quindi il paziente dovrebbe essere preso in carico da:
- Angiologo/flebologo;
- Fisioterapista;
- Nutrizionista;
- Personal trainer;
- TERAPIA MANUALE E LINFODRENAGGIO
A differenza del linfodrenaggio che faremo in caso di Linfedema, nel Lipedema le manovre prevedranno manualità e obiettivi terapeutici molto diversi. Lo scopo principale non sarà infatti lo "spostamento dei liquidi" bensì la disgregazione delle eventuali fibrosità che si possono creare nei tessuti adiposi. La fisioterapista consiglierà poi esercizi di automassaggio e di ginnastica che la paziente potrà replicare a casa. Successivamente, nella fase di mantenimento, sarà consigliato utilizzare calze compressive a maglia piatta, confezionati su misura. Questa compressione ridurrà pesantezza, dolore, affaticamento ed eventuale edema, permettendo al tempo stesso un'azione di drenaggio continua durate la giornata.
- CORREZIONE DELLO STILE DI VITA
Per frenare l'evoluzione del Lipedema, diventa fondamentale adottare uno stile di vita sano. Una dieta equilibrata, associata a ginnastica regolare, permette di conservare un indice di massa corporea (BMI) adeguato ed evitare di passare agli stadi successivi del Lipedema.
IL LINFEDEMA
Il linfedema primario è determinato da un’alterazione anatomica del sistema linfatico. Il linfedema secondario è conseguente a un danno od ostruzione delle vie linfatiche. Questo danno può essere traumatico, infiammatorio( infettivo/ chimico), Iatrogeno (lesione chirurgica/dissezione linfonodale/ irradiazione), evolutivo maligno, da disuso, da sovraccarico o da obesità.
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