TRATTAMENTO DIASTASI ADDOMINALE
Con il trattamento adeguato, è possibile gestire la diastasi addominale e prevenire ulteriori complicazioni.

DIASTASI ADDOMINALE
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La diastasi dei retti addominali è una disfunzione della parete addominale che colpisce sia uomini che donne nella quale si riscontra un deterioramento qualitativo della linea alba e un aumento della distanza tra i due muscoli retti dell’addome. La conseguenza più frequente è la perdita della funzione di stabilizzazione della muscolatura addominale sia a livello posturale che di contenimento degli organi pelvici.
Il fattore di rischio principale per la diastasi nella donna è la gravidanza. Altri fattori di rischio per entrambi i sessi possono essere: sovrappeso e obesità, tabagismo, diabete, debolezza importante dei muscoli addominali, attività fisica eccessivamente intensa.
> Cosa provoca la diastasi addominale?
La prevalenza della diastasi addominale nel post parto oscilla tra il 33-74%. A 12 mesi dal parto il 33% delle donne è ancora affetta da diastasi. La diagnosi si avvale di una valutazione anamnestica, clinica e di diagnosi strumentale. Quando si ha una diastasi dei retti addominali si possono avere:
- deficit di stabilizzazione del bacino;
- deficit di funzionalità e forza della muscolatura addominale;
- deficit di gestione addominale all’aumento delle pressioni intra-addominali;
- deficit di stabilizzazione posturale durante gli sport ma anche nelle attività della vita quotidiana;
- deficit di funzionalità contenitiva degli organi addominali e della funzione intestinale di motilità.
> Chirurgia o fisioterapia?
La chirurgia dovrebbe essere presa in considerazione solo nei casi gravi (oltre i 5cm) e/o in presenza di ernia ventrale sintomatica o di un pronunciato rigonfiamento addominale. Le raccomandazioni indicano comunque che il primo trattamento da eseguire è il coretraining per almeno 6 mesi.
Il percorso riabilitativo si basa sul recupero di tutti i punti citati prima, dopo aver raccolto l’anamnesi del paziente ed effettuata la valutazione fisioterapica della diastasi addominale in tutte le posizioni (supina, seduta, in piedi, durante i movimenti).
Le proposte riabilitative presenti nelle raccomandazioni internazionali prevedono:
- educazione del paziente (cosa evitare);
- riabilitazione respiratoria;
- esercizio terapeutico addominale e della deep core;
- riabilitazione posturale;
- stimolazione elettromagnetica dell’addome;
- ginnastica ipopressiva: quest’ultima non è presente nelle raccomandazioni ma è indirettamente correlata.
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